Nel servizio di Elena Chemello, montato da Andrea Giorgio, le interviste a Federico Bricolo presidente VeronaFiere; Adolfo Rebughini, direttore generale VeronaFiere; Damiano Tommasi sindaco di Verona
Al via Vinitaly, la 57esima edizione del Salone internazionale del vino made in Italy. Presenti in Fiera a Verona quattromila aziende, distribuite in 18 padiglioni. Ci saranno 1.200 top buyers provenienti da 71 Paesi del mondo con migliaia di operatori dall’Italia e da 140 nazioni estere.
Termometro del settore vitivinicolo
Mai come quest’anno il Salone rappresenta punto di riferimento e termometro del vino italiano. Con incontri e confronti sul futuro di un settore particolarmente colpito dai dazi voluti dagli Stati Uniti di Trump. Negli incontri istituzionali si parlerà naturalmente delle sfide da affrontare in un momento tanto critico, con approfondimenti sui temi dell’economia, a partire dal primo giorno di manifestazione.
Lunedì 7 aprile con i commissari europei e Antonio Tajani
Lunedì 7 aprile Al Vinitaly attesi due commissari europei, per un confronto sui temi strategici per il comparto. Alle 11.30, nell’area convegni Masaf al Palaexpo, il commissario europeo per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale Christophe Hansen parteciperà al convegno promosso dal Ministero dell’Agricoltura sul futuro del settore vitivinicolo in Italia e in Europa. Alle ore 12.30, in programma la video conferenza del ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, al 5° piano del palazzo uffici di Veronafiere (sala CdA). Nel pomeriggio, alle 14, sempre nell’area convegni Masaf, interverrà invece Olivér Várhelyi, commissario europeo per la Salute e il benessere degli animali, nel corso di un incontro dedicato alle prospettive del settore vino, al suo ruolo all’interno di una dieta salutare ed equilibrata e alla sua importanza come elemento del patrimonio culturale e alimentare europeo.
Le novità a Vinitaly
Le novità nell’edizione numero 57 saranno l’enoturismo, e i NoLo, Anphora e Raw Wine.
I nuovi vini e Vinitaly Tourism
I vini NoLo (tutte quelle etichette che hanno un contenuto alcolico ridotto o nullo) entrano per la prima volta nel programma della rassegna. Ci saranno poi i RAW Wine ( naturali, biologici, prodotti da comunità che coltivano, producono, vendono e bevono vini puliti) e i vini di Amphora Revolution (quei vini in anfora, ovvero vini che maturano in contenitori di terracotta anziché in botti di legno o acciaio). Tra le novità, anche l’enoturismo, con il numero zero di Vinitaly Tourism. Per quanto riguarda il vino a bassa o nulla gradazione, da segnalare i convegni “Fra low alcol e zero alcol nuove tendenze; opportunità e rischi per il settore brassicolo (e non solo)” di lunedì 7 aprile, ore 14 e “Pinte consapevoli: un decalogo per bere meglio”, a cura delle Donne della Birra in programma martedì 8 aprile, ore 14.30.
Nel servizio di Ivana Godnik, montato da Massimo Serena, le interviste a Luca Zaia, presidente Regione Veneto; Adolfo Urso, ministro per lo Sviluppo Economico; Stefano Bonaccini, parlamentare europeo PD
Al salone del vino si registra la preoccupazione dei produttori in merito ai recenti dazi imposti dall’amministrazione Trump. Quello americano è il primo mercato estero per molte aziende.
Nel servizio di Sara Barovier, col montaggio di Massimo Serena, l’intervista a Micaela Pallini, presidente Federvini