Dal primo al 18 agosto in Italia ci sono stati oltre 15 milioni e mezzo di turisti, il 9.3% in più dello stesso periodo dello scorso anno. Il dato emerge dalle registrazione delle presenze sulla banca dati ‘Alloggiati web’ del Viminale: nella prima metà del mese – fa sapere il ministero – si sono infatti registrati 15.663.336 arrivi, a fronte dei 14.332.458 del del 2024. Gli italiani sono 7.332.808 mentre gli stranieri sono 8.330.528 stranieri mentre nel 2024 erano stati rispettivamente 6.791.760 e 7.540.698.
La banca dati “Alloggiati web è gestita dalla Polizia di Stato e consente ai gestori delle strutture ricettive, sia alberghiere che extra-alberghiere, di adempiere all’obbligo (stabilito dall’art. 109, comma 3 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) di trasmettere alle questure competenti le generalità delle persone alloggiate presso la propria struttura, entro 24 ore dal loro arrivo.
Federalberghi: dati Viminale falsati da emersione abusivi
Il Viminale, elaborando i dati sugli arrivi, rileva un aumento dei turisti, ma per Federalberghi la percezione delle imprese è diversa: nella gran parte delle località si rilevano presenze in calo o tutt’al più stazionarie. “La nostra sensazione – fa sapere Federalberghi – è che il trend segnalato dal ministero dell’Interno sia in buona parte attribuibile all’emersione dei tanti abusivi ed evasori che sono stati finalmente stanati”.
Per ottenere un risultato accurato, sottolinea la federazione – sarebbe opportuno analizzare il dato ‘ceteris paribus’, depurandolo dall’effetto Cin (codice identificativo nazionale), che ha portato allo scoperto centinaia di migliaia di appartamenti. “Basti considerare che nei mesi scorsi sono stati registrati nella banca dati del Ministero del Turismo più di 600mila alloggi, dei quali sino all’anno scorso si sapeva poco o nulla. Ovviamente, l’emersione di milioni di posti letto che lo scorso anno non erano rilevati è cosa buona e va salutata con favore. Ma, purtroppo, per qualche anno falserà la lettura dei dati”.