Immobilizzata sul sedile posteriore di un’auto in corsa, senza alcuna possibilità di fuga. A raccontarlo ai Carabinieri è stata proprio lei, la presunta vittima degli abusi avvenuti sul tratto tra Ladispoli e Civitavecchia nella notte tra il 10 e l’11 maggio. La donna ha detto di essere stata aggredita fisicamente e sessualmente da tre uomini, mentre un quarto continuava a guidare.- Nonostante le richieste di aiuto sarebbe stata ulteriormente minacciata e colpita, riportando lesioni fisiche documentate, tra cui ecchimosi diffuse, la frattura delle ossa nasali e di una costola, con una prognosi di venti giorni. I carabinieri della stazione di Santa Marinella, su
delega della Procura della Repubblica di Civitavecchia, hanno quindi dato esecuzione a un’ordinanza – emessa dal Gip del Tribunale di Civitavecchia – che dispone misure cautelari nei confronti dei quattro uomini, tre in carcere e uno ai domiciliari.
Le accuse sono di violenza sessuale di gruppo e lesioni personali aggravate, commessi ai danni di una donna in un contesto di estrema vulnerabilità.