Svolta nella vicenda delle presunte violenze sessuali ai danni di studentesse del Belgio.
La ragazza di Liegi, che ha raccontato ai media di aver subito, assieme a cinque amici, aggressioni e molestie sessuali durante i festeggiamenti del Capodanno in piazza Duomo a Milano, avrebbe già preso contatti in queste ore con la polizia belga per la presentazione di una denuncia. E sarà, poi, ascoltata, stando a fonti giudiziarie, in Belgio dagli investigatori italiani nell’inchiesta aperta nel capoluogo lombardo per violenza sessuale di gruppo, al momento a carico di ignoti.
Identificati sei ventenni
Nelle indagini, condotte dalla Squadra mobile e coordinate dall’aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Alessia Menegazzo, in contatto con i magistrati belgi attraverso Eurojust, sono già stati indentificati tutti e sei i ventenni della comitiva arrivata a Milano per la notte di San Silvestro. Inquirenti e investigatori, oltre alle analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza soprattutto nel punto vicino alla Galleria attorno a mezzanotte, stanno lavorando per rintracciare eventuali testimoni, come l’uomo italiano che, stando al racconto della ragazza, li avrebbe aiutati dopo le aggressioni.
Gli inquirenti puntano ad approfondire anche il caso – avvenuto sempre a Capodanno in piazza Duomo ma in un contesto diverso – di un molestie ai danni di una donna italiana.
Capodanno a Milano (Ansa)
Il racconto di una vittima
Dopo i palpeggiamenti in piazza Duomo all’uscita della Galleria “abbiamo trovato la polizia, un uomo e una donna. Ho raccontato alla poliziotta cosa ci era successo- in inglese come ho potuto, perché non parlo italiano- e lei, con le lacrime agli occhi, ci ha detto ‘non posso fare nulla, mi dispiace’“.
E’ quanto ha detto una delle studentesse belghe oggetto delle violenze di Capodanno in un’intervista al programma Mediaset “Dritto e Rovescio”, che sarà trasmessa giovedì 9 gennaio su Retequattro.
La ragazza racconta: “Entrando nella Galleria siamo stati accerchiati da una quarantina di uomini che avevano dai 20 ai 40 anni che ci hanno bloccato la strada e che non ci lasciavano passare. Ed è lì che sono iniziati i palpeggiamenti, sia al di fuori che dentro i nostri vestiti. Ho provato a reagire, ho tirato calci, ho urlato, ho insultato, anche con le mani ho provato a difendermi”.
Aggressioni sessuali nella notte di Capodanno in piazza del Duomo a Milano (ANSA)