Un’anziana della provincia di Rovigo, Adriana Meneghelli, 81 anni di Castelmassa, è la prima vittima in Veneto per il virus West Nile. La donna – scrive oggi il Corriere del veneto – soffriva di patologie pregresse e nei giorni scorsi ha accusato febbre altae sintomi neurologici, che il 22 agosto ne hanno reso necessario il ricovero all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo, dove le è stata riscontrata la forma neuro invasiva, degenrata in in encefalite. La morte è avvenuta nel giro di 24 ore.
L’Italia è il Paese più colpito in Europa
L’Italia è il paese europeo più colpito dal virus West Nile. I dati sono stati confermati e diffusi dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.
Si tratta di oltre l’80% delle 335 infezioni registrate complessivamente in otto Paesi Ue, con 19 decessi in totale. Gli esperti avvertono che i contagi sono destinati ad aumentare nelle prossime settimane, con un picco atteso tra fine agosto e settembre.
“L’Europa sta entrando in una nuova fase, in cui la trasmissione delle malattie trasmesse dalle zanzare diventa la normalità”, ha avvertito la direttrice dell’Ecdc, Pamela Rendi-Wagner. L’Agenzia ha diffuso nuove linee guida per rafforzare la sorveglianza e il controllo dei vettori, invitando cittadini e autorità sanitarie a intensificare le misure di prevenzione.
La malattia, i sintomi e le raccomandazioni
Si tratta di una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, in particolare del genere Culex pipiens, che colpisce soprattutto gli uccelli selvatici. Le zanzare si infettano pungendo gli uccelli e a volte trasmettono il virus anche a ospiti accidentali come il cavallo e l’uomo. La zanzara che trasmette il virus West Nile non è la zanzara tigre, bensì la nostra zanzara comune notturna, che punge dal tramonto all’alba. Altre possibili vie di trasmissione comprendono la trasfusione di sangue e il trapianto di organi da donatori infetti e ancor più raramente sono state segnalate infezioni congenite trasmesse dalla madre al feto attraverso il latte umano.
Virus West Nile in Italia – Che cosa è ? (Ministero della Salute)
La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta disturbi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona.

Virus West Nile in Italia – Sintomi (Ministero della Salute)
Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave. I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 su 150) e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti.
Rocca: “Raggiunto il picco di contagi, ora ci aspettiamo un calo”
Il virus West Nile dovrebbe allentare la morsa su Roma e Lazio. Il presidente della Regione, Francesco Rocca, intervenuto al Meeting di Rimini, ha fatto sapere che il picco dei contagi è stato raggiunto e che si attendono “numeri in calo nelle prossime settimane”.