Definitiva la condanna a 24 anni e sei mesi per Alberto Scagni, l’uomo che il primo maggio 2022 uccise la sorella Alice, sotto casa di lei, a Genova. La Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dagli avvocati di Scagni, secondo i quali non c’erano i presupposti per la premeditazione. Ieri intanto la Corte europea dei diritti dell’uomo ha dichiarato ammissibile il ricorso dei genitori, presentato dall’avvocato Fabio Anselmo, contro le presunte inerzie di polizia e medici della Salute mentale.
Uccise la sorella Alice, condanna definitiva per Alberto Scagni. Ammissibile il ricorso alla Cedu
Di Sala Notizie1 min di lettura
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