Nella notte tra il 23 e il 24 settembre 2025 la Flotilla è stata attaccata in acque internazionali a sud di Creta con droni, bombe sonore, spray urticanti e ordigni, causando danni a circa 15 imbarcazioni ma senza feriti tra gli equipaggi. Le tensioni rimangono elevate e sono in corso appelli internazionali a tutela dei civili e della missione pacifica umanitaria.
“Per garantire assistenza a i cittadini italiani presenti sulla Flotilla questa notte ho autorizzato l’intervento immediato della fregata multiruolo Fasan della Marina militare che era in navigazione a nord di Creta nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro. La fregata si sta già dirigendo verso l’area per eventuali attività di soccorso”. Lo comunica il ministro della Difesa Guido Crosetto. Il ministro, che ha valutato la decisione sentendosi con la presidente del Consiglio, precisa che “sono stati informati l’addetto militare israeliano in Italia, il nostro ambasciatore e l’addetto militare a Tel Aviv e l’unità di crisi della Farnesina“.
Le opposizioni alla Camera dei Deputati questa mattina – Pd, M5s, Avs – hanno chiesto a inizio seduta la convocazione urgente di una Capigruppo per discutere di quanto avvenuto questa notte. Dura la protesta dei 5 stelle che con Ascari prima e Ricciardi dopo hanno annunciato che avrebbero bloccato “con ogni mezzo” i lavori parlamentari sia in Aula che nelle Commissioni.
Il presidente di turno, Giorgio Mulè, ha riferito di aver avuto disponibilità da parte del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ad anticipare la capigruppo già convocata per questo pomeriggio, al termine dei lavori mattutini dell’Aula.
Alcuni deputati delle opposizioni hanno comunque occupato l’emiciclo e i banchi del governo in segno di protesta con la promessa reiterata dei 5 stelle che andranno avanti finché il governo non si presenterà a riferire.
Cos’è la Global Sumud Flotilla
Le iniziative umanitarie della società civile per Gaza sono convogliate questa estate nel progetto della Global Sumud Flotilla, azione concreta e simbolica insieme che ha l’obiettivo di rompere il blocco navale israeliano sulla Striscia di Gaza per portare aiuti alimentari e medicinali alla popolazione palestinese afflitta da malattie e carestia dovute ai bombardamenti e al blocco.
La flottiglia, composta da oltre 50 imbarcazioni provenienti da 44 paesi, è partita a fine agosto da porti mediterranei come Barcellona, Genova, Tunisi, Catania e Siro (Grecia), con arrivo era previsto a Gaza a metà settembre. Durante la navigazione, ha affrontato condizioni meteo avverse che hanno causato ritardi e soste temporanee.
La Global Sumud Flotilla richiama l’evento del 2010 della nave Mavi Marmara, quando un’azione israeliana provocò la morte di nove attivisti e feriti. Indagini internazionali conclusero che Israele violò il diritto internazionale e che il blocco navale danneggia sproporzionatamente i civili. La Flotilla di oggi vuole fare pressione per modificare queste politiche, pur senza poter risolvere l’occupazione o garantire l’autodeterminazione palestinese, secondo il diritto internazionale.
Cosa dice il diritto internazionale sulla libertà di navigazione
Il diritto internazionale tutela due principi fondamentali rilevanti per la Global Sumud Flotilla: la libertà di navigazione in alto mare e la protezione dei civili nei conflitti armati, come in corso a Gaza.
La Convenzione di Montego Bay del 1982 sancisce la libertà di navigazione con giurisdizione esclusiva allo Stato di bandiera della nave, rendendo infondate le accuse israeliane di terrorismo contro la flottiglia.
Un intervento israeliano in acque internazionali violerebbe il diritto internazionale. Israele, in quanto potenza occupante, ha precise responsabilità secondo la Quarta Convenzione di Ginevra, che vieta punizioni collettive e l’uso della fame come arma di guerra, vietando quindi il blocco navale che danneggia sproporzionatamente la popolazione civile e ostacola aiuti umanitari. Pur rifiutando tale applicazione, Israele è obbligata a rispettare queste norme secondo la comunità giuridica internazionale e la Corte Internazionale di Giustizia. La Global Sumud Flotilla rappresenta una pressione pacifica per far rispettare tali principi e garantire l’arrivo di aiuti a Gaza.