
Il 13 dicembre, in molte zone d’Italia, il calendario dell’Avvento segna una data speciale: è il giorno dedicato a Santa Lucia, la santa della luce e degli occhi. L’Italia è piena di città e borghi che onorano questa figura con tradizioni che variano dal Nord al Sud.
In alcune città come Bergamo, Verona e Brescia i bambini la aspettano più di Babbo Natale. Lasciano letterine, biscotti e caffè per la santa e fieno o carote per l’asinello, attendono i doni della notte. A Verona, la Fiera di Santa Lucia anima la città con dolci, giocattoli e addobbi.
A Siracusa, città di cui è patrona, la santa viene portata in processione su un carro d’argento tra ceri votivi, ex voto e canti, coinvolgendo migliaia di fedeli.
A Palermo, la tradizione del “miracolo del grano” ricorda una carestia del Seicento salvata dall’arrivo di una nave carica di grano. Per poterlo consumare immediatamente il grano non venne macinato, ma bollito e mangiato. Da allora, per devozione, il 13 dicembre si evitano pane e pasta, privilegiando piatti a base di grano, come la cuccìa – grano bollito condito in vari modi, spesso dolce con ricotta e canditi.
La luce e il giorno più corto: mito e realtà
Il nome Lucia deriva dal latino lux, luce, e la ricorrenza cade in un momento cruciale dell’anno: le giornate si accorciano e cresce la necessità simbolica di accendere una luce. La leggenda popolare recita che il 13 dicembre sia “il giorno più corto che ci sia”, ma in realtà il minimo di luce si registra al Solstizio d’Inverno, il 21 dicembre.
In quel giorno il Sole tramonta leggermente più tardi rispetto al 13 dicembre, intorno alle 16:44, quindi circa tre minuti dopo. Tuttavia, sorge anche più tardi: alle 07:37, contro le 07:32 del 13 dicembre. Il risultato finale è che il Sole resta sopra l’orizzonte circa 2 minuti in meno rispetto al giorno di Santa Lucia.
L’origine del mito risale a prima della riforma del calendario gregoriano, quando il Solstizio coincideva effettivamente con il 13 dicembre. Nonostante il calendario sia stato corretto, la tradizione popolare è rimasta, e ancora oggi si associa Santa Lucia al buio dell’inverno e alla luce che lentamente torna.
Chi era Santa Lucia
Lucia di Siracusa visse tra il 283 e il 304 d.C., nel periodo delle persecuzioni di Diocleziano. La sua vita e il martirio sono raccontati principalmente nelle Passiones, testi devozionali dei primi secoli del Cristianesimo. Da queste fonti emerge la figura di una donna coraggiosa e devota, simbolo di luce, che ha ispirato secoli di devozione popolare.
Iconografia e simboli
Santa Lucia è spesso raffigurata con gli occhi molto evidenti, simbolo della luce e della capacità di vedere e comprendere. Le leggende medievali raccontano che si sarebbe strappata gli occhi o li avrebbe persi durante il martirio, ma le rappresentazioni artistiche sono essenzialmente simboliche: indicano la luce interiore, la conoscenza e la fede.