La traccia di sangue sul battitacco dell’auto di Olindo Romano era “degradata”. Lo ha riferito in aula nel corso della seconda udienza del processo di revisione, l’avvocata Patrizia Morello, nel team dei legali di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo per la strage dell’11 dicembre 2006 a Erba, quando vennero uccisi Raffaella Castagna, il suo bambino Youssef, di due anni, Paola Galli, madre di Raffaella, la vicina di casa Valeria Cherubini.
Essendo “degradata” quella traccia di sangue non avrebbe valore legale alla luce delle “metodologie metodiche nuove” utilizzate dai consulenti della difesa dei coniugi Romano.