Dalle foto si vedono i ragazzi ridere sul letto del fiume, completamente asciutto, e si ricostruiscono le tempistiche della vicenda: l’arrivo alle 13.18, il greto è asciutto anche alle 13.22. Il fiume, si intuisce dalle foto, so alza in una manciata di minuti. L’elicottero sanitario arriva alle 14.13, troppo tardi, i ragazzi sono già in acqua.
La Procura della Repubblica di Udine ha iscritto sul registro degli indagati quattro persone per la tragedia avvenuta sul fiume Natisone dove, il 31 maggio, morirono Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Molnar travolti dal fiume in piena per l’improvviso innalzamento delle acque. Si tratta di tre vigili del fuoco e di un infermiere del Nue 112. L’ipotesi di reato nei loro confronti è quella di omicidio colposo. Gli inquirenti hanno iscritto le quattro persone sul registro degli indagati dopo aver acquisito e ascoltato le conversazioni telefoniche tra il centralino del Nue, che ricevette la prima chiamata di soccorso effettuata da Patrizia Cormos, una delle vittime. L’indagine vuole fare luce sulla tempistica e sulla gestione dei soccorsi.